Esistono melanzane di molte forme e colori, lunghe e tonde, dalla scura alla bianca, dalla zebrina alla kareena. Esploriamo quindi il mondo delle melanzane!
Un po’ di storia…
Forse non tutti sanno che l’Italia è il primo produttore europeo di melanzana e uno dei maggiori esportatori di questo ortaggio. Originaria dell’India, più di 4000 anni fa, è stata portata a noi dagli Arabi intorno al 400 d.C. La tradizione vuole che il termine “melanzana” abbia un’interpretazione curiosa: “mela insana”. Sicuramente a causa del fatto che la melanzana non deve essere mangiata cruda, ma può essere consumata solo dopo cottura.
Nell’orto
La melanzana si coltiva in estate, la pianta infatti smette di crescere sotto i 12°. Perciò assicuratevi di trapiantarla quando le temperature sono superiori a questa soglia. È un ortaggio rustico e semplice da coltivare che appartiene alla famiglia delle solanacee insieme a Pomodori e Peperoni.
Le melanzane preferiscono terreni profondi, ben lavorati, privi di scheletro, ben drenati, ricchi di sostanza organica, ben affinati e non compattati. Ponete il colletto alla profondità di 1 cm perché le piante poste troppo in alto, crescendo, rischiano di allettarsi sotto il proprio peso. Per le distanze, 70-80 cm tra le file e 50-60 cm lungo la fila.
Fin dal momento del trapianto predisponete dei tutori che assicureranno stabilità alla pianta durante il suo sviluppo. Effettuate normali controlli delle erbe infestanti e un’operazione di rincalzatura. La pianta della melanzana è resistente alla siccità, potete irrigare a goccia o a pioggia.
La raccolta può essere fatta 10 giorni dopo l’allegazione dei fiori, prima che il frutto diventi duro, si tratta di un ortaggio che produce a partire dall’estate fino a novembre. Il frutto invecchia quando perde lucentezza, da qui assume un colore giallastro marrone sulla buccia, che diventa dura e legnosa .
In cucina
Prima di tutto, controllate che il frutto non abbia ammaccature, che la buccia sia ben tesa e che la parte con il picciolo non sia secca e sia ben attaccata. Se decidete di conservarla in frigo, per un massimo di 3-4 giorni, non rimuovete il picciolo.
Tagliarle a fette o a tronchetti e metterle sotto sale è necessario per far perdere un po’ di amaro prima di cucinarle. Dopo una decina di minuti risciacquatele con cura e sono pronte per i fornelli! Potete sbizzarrirvi sul tipo cottura: grigliate, fritte, al forno. La melanzana oltre ad essere gustosa è estremamente versatile.
La cucina siciliana in special modo ha sempre saputo sfruttare le melanzane: dalla pasta alla norma, alla parmigiana, alla caponata.
Proprietà benefiche
La melanzana fa bene! Ecco perché:
- Utile per dimagrire considerate le poche calorie che possiede, intorno alle 20 calorie ogni 100 grammi, pertanto viene spesso inserita nelle diete dimagranti. Ma evitate di eccedere con i condimenti, in particolare con l’olio.
- Contiene una buona quantità di fibre e sostanze amare che contribuiscono ad abbassare il colesterolo cattivo LDL. Questa proprietà delle melanzane è stata studiata nell’Istituto di Biologia dell’Università di San Paolo in Brasile.
- La melanzana aiuta a mantenere il fegato sano, aiuta la digestione e per il suo alto contenuto di acqua è depurativa e ricostituente per l’organismo. Anche perché è fonte di minerali e vitamine B, A e C.