Cos’è?

Iniziamo dicendo che sarchiare e zappare, pur essendo due operazioni molto simili, sono diverse. La sarchiatura è una lavorazione solo superficiale del terreno, che si effettua con una zappa o, nei terreni più sciolti, con un rastrello.

A cosa serve?

La sarchiatura ha l’obiettivo di rompere la crosta che si forma d’estate sul terreno. Questa crosta, causata da frequenti annaffiature, ostacola gli scambi d’ossigeno tra aria e terreno, non permette alle radici di respirare e impedisce all’acqua di scendere in profondità. Perciò, sarchiare la terra del nostro orto è necessario per la buona salute delle piante.

Sarchiare il terreno è però utile anche per un altro motivo: eliminare le piccole piante di erbe infestanti che, se crescono troppo, arrecano danni alle vostre varietà orticole.

In inverno la sarchiatura non è comunque meno importante, in quanto, rendendo il terreno meno compatto, si agevola l’assorbimento del calore del sole da parte del terreno, rendendo più sopportabili per le piante i mesi freddi.

Come fare?

Basta procurarsi una zappa per lavorare la terra intorno alla pianta, ma usarla in modo più dolce e leggero per rendere il terreno più soffice in superficie e assicurarsi di togliere le infestanti. In alternativa, per gli ortolani più esperti, ci si può procurare il sarchiatore, uno strumento apposito per la sarchiatura.