Nella splendida cornice del Teatro Garibaldi di Modica, il maestro Beppe Vessicchio ha presentato il suo libro “La musica fa crescere i pomodori”, con sottotitolo “Il suono, le piante e Mozart: la mia vita in ascolto dell’armonia naturale”.
Il libro è stato scritto in collaborazione con il giornalista Angelo Carotenuto e pubblicato da Rizzoli. La città di Modica, con le sue bellezze architettoniche, lo ha accolto con calore ed entusiasmo. “Mi sento un uomo felice -ha detto Vessicchio- per essere in questa meravigliosa città, dove c’è una grandissima civiltà. Guardare la Chiesa di San Pietro e di San Giorgio mi fa sentire felice. L’affetto che mi hanno dimostrato questi amici di Modica è stato fantastico e sono felice anche per le cose che mi hanno offerto, cose che appartengono a questo territorio e che hanno qualcosa di straordinariamente unico. Credo che in questo momento non desidererei essere in nessun altro posto se non qui”.
La presentazione si è avvalsa di un relatore di grande impatto quale il professore Salvatore Lo Bue, docente di Poetica e Retorica nel Dipartimento di Scienze umanistiche dell’Università di Palermo. Il libro, che sta avendo un successo notevolissimo, parla della sorprendente scoperta di come le piante reagiscano positivamente alla musica. Inoltre espone una emozionate biografia della vita del Maestro.
Sul palco del Garibaldi, adornato con le nostre fioriere e le nostre piante di pomodoro, tante le emozioni a partire dai brani magistralmente letti dal regista Giancarlo Zanetti, e dall’esibizione del quartetto d’archi degli allievi del liceo musicale “Giovanni Verga” di Modica che insieme ai loro compagni in mattinata avevano avuto l’onore di ricevere in classe il maestro Vessicchio per uno squisito momento di intrattenimento amichevole.
Quello che è emerso della figura del maestro è proprio quello che tutti avevamo sempre pensato: una persona speciale nella sua semplicità e nelle sue analisi armoniche, proprio come il suo manuale di armonia che, a dir suo, tiene sul comodino come una bibbia!