Domande Frequenti

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Perché è una pianta più bella, fenologicamente più adulta, quindi in grado di produrre frutti in anticipo. Perché puoi mangiare sano, con frutti buoni, grazie a piante più forti e resistenti alle malattie fungine del terreno.

  • Le piante innestate devono essere interrate senza coprire il punto d’innesto, altrimenti la pianta si dice che affranca, ovvero emette radici su questo punto, che inevitabilmente annullano l’azione positiva creata dall’innesto;
  • Aumenta leggermente le distanze di trapianto nell’orto e lascia il giusto spazio alle piante, ricordati che una pianta innestata è più rustica, ma più esigente in fatto di spazio, nutrizione minerale, acqua;
  • Assicurati che ogni pianta abbia un tutore a cui essere legata, per evitare rotture in corrispondenza del punto d’innesto.
  • Le piante innestate sono molto esigenti in fatto di acqua ed elementi nutritivi, in quanto sono dotate di un apparato radicale rustico, tipico di specie selvatiche, quindi adattabili, ma allo stesso tempo si tratta di piante molto esigenti, in grado di dare buoni risultati solo se spinte e concimate a dovere!
  • Ricordati di eliminare i germogli emessi dal fusto portainnesto, perché questi sottraggono forza al nesto o varietà;
  • Ricordati che si tratta di piante più resistenti, ma non immuni alle fitopatologie, quindi assicurati comunque di effettuare i trattamenti antiparassitari di prevenzione, avrai sicuramente una migliore risposta rispetto alle piante franche!
  • Le piante innestate forniscono raccolti anticipati e abbondanti, ma attento a gestire bene l’apparato fogliare, perché si tratta di piante molto vigorose, che tendono a fare molte foglie e germogli, a scapito dei frutti. La soluzione? Eliminazione di foglie e germogli laterali in eccesso, per dare aria e luce e per riequilibrare la pianta;

Per approfondire l’argomento e saperne di più consulta le nostre guide e leggi il notiziario!

  • Valuta bene le specie presenti nel tuo orto, perché ciascuna specie e varietà ha i suoi bisogni sia in termini di quantità di acqua, sia in termini di tempi (per es. un anguria ha elevate esigenze idriche rispetto ad un pomodoro siccagno, che invece non necessita di molta acqua se non nelle prime fasi);
  • Organizzati in base al tempo di cui disponi e in base alla disponibilità di acqua. Tutte le piante si avvantaggiano di apporti idrici ridotti ma frequenti, perciò il sistema più adatto risulta essere l’impianto d’irrigazione a goccia;
  • Attenzione a non provocare danni alle radici, con abbondanti irrigazioni che causano asfissia radicale.
  • Prodotto garantito, etichettato e certificato;
  • Il polistirolo inquina, in quanto si tratta di materiale non riciclabile;
  • Meno stress da trapianto in quanto i capillari delle radici rimangono intatti.

Ovunque, l’importante è che sia ben esposto al sole, perché tutte le piante da orto hanno bisogno di sole, soprattutto per evitare l’insorgenza di malattie fungine, dovute a ristagni d’acqua nel terreno o nell’apparato fogliare.

Assicurati che ci sia una fonte di acqua disponibile, il luogo in cui fare un orto dipende anche da questa importante risorsa.

Se non possiedi un angolo di terra non disperare, puoi realizzare un bellissimo orto anche sul tuo balcone o su un terrazzo, soprattutto usando le nostre piante innestate in vaso!